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Nuove foto aggiunte

DANCING IN THE STREET
A Milano c’è la settimana della moda e basta camminare per strada per accorgersene. Soprattutto strade centrali, zona Porta Venezia, Piazza San Babila compreso il celebre quadrilatero, che è lì a due passi. Code, ingorghi di auto strombazzanti con limousine, che pensavamo fossero modelli estinti e invece no. Per contro, poche strade più in là, tutto tranquillo. In pieno centro si incontra gente nuova, ben vestita, profumata e truccata, atterrata in città dal pianeta fashion dove abitano normalmente. Sono il popolo degli addetti ai lavori che vive intorno alla modella in posa in mezzo alla strada: dai fotografi, quelli no, di solito vestiti al buio, come capita-capita; agli addetti stampa, ai buyers e via discorrendo, che sanno circondare fisici normali, anche oversize, con abbigliamenti estrosi un po’ sopra le righe. Lavori nella moda e ti vesti di conseguenza, perché si ha un bel dire che “l’abito non fa…” invece è un must da queste parti. Alcuni sono simpatici negli accostamenti osé, altri vanno sul sicuro: abiti monocolore a strati, nero soprattutto, con sciarponi e giacconi anche oggi che, francamente, non si capisce come resistano visto il clima; oppure un po’ nudelook – le donne per fortuna – con tanto di trasparenze fin dalle 10 del mattino. Altri risaltano come papaveri nel campo per classe e raffinatezza. Un po’ alla Chanel, non la figlia di Ilary Blasi, però. Comunque è tutto molto divertente e vivace per chi osserva, turisti compresi. Poi, ovvio, la moda non è solo vetrina, tutt’altro. Si arriva alle sfilate con cultura, impegno, professionalità. Pensiamo a Prada e Armani fra tutti. Ma, visto che la moda incide pesantemente sull’estetica, dopo aver osservato le proposte delle ultime collezioni, seguendo un filo etico, è spontaneo chiedersi chi siano gli uomini e le donne capaci di indossare certe ridicolaggini appena presentate. Finiamola con le visioni imbarazzanti e torniamo al fascino e alla magia cuciti intorno alle nuove collezioni. Beppe Sala, sindaco di Milano, propone un #fashionincubator per creare lavoro nel settore per i giovani. Bene! Ci vuole il buon esempio e, davvero, tanti importanti contenuti. #Notjuststrass

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