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KEITH HARING ABOUT ART. Un tuffo nel mondo colorato e affollato dell’artista che ha lasciato una traccia inconfondibile in soli 10 anni di attività. Lo scopriamo in mostra nella sua irruenza, negli affondi di energia che animano le opere ispirate al mondo antico e ai contemporanei che più lo hanno colpito. Giovanissimo, se n’è andato a 31 anni nel 1990, vittima dell’Aids, ha fatto in tempo a pensare alla fondazione che porta il suo nome che, oltre alla promozione dei giovani artisti, raccoglie fondi per i malati di questa terribile malattia. E oggi in conferenza stampa Julia Gruen, direttore della fondazione, lo ha ricordato trasmettendoci tutta la sua sincera emozione. Mostra davvero particolare, con 110 opere di grande dimensione, a cura di Gianni Mercurio, che si rivela stanza per stanza con una forza vitale sorprendente. Dal 21 febbraio al 18 giugno 2017 a Palazzo Reale di Milano

KEITH HARING ABOUT ART. Un tuffo nel mondo colorato e affollato dell’artista che ha lasciato una traccia inconfondibile in soli 10 anni di attività. Lo scopriamo in mostra nella sua irruenza, negli affondi di energia che animano le opere ispirate al mondo antico e ai contemporanei che più lo hanno colpito. Giovanissimo, se n’è andato a 31 anni nel 1990, vittima dell’Aids, ha fatto in tempo a pensare alla fondazione che porta il suo nome che, oltre alla promozione dei giovani artisti, raccoglie fondi per i malati di questa terribile malattia. E oggi in conferenza stampa Julia Gruen, direttore della fondazione, lo ha ricordato trasmettendoci tutta la sua sincera emozione. Mostra davvero particolare, con 110 opere di grande dimensione, a cura di Gianni Mercurio, che si rivela stanza per stanza con una forza vitale sorprendente. Dal 21 febbraio al 18 giugno 2017 a Palazzo Reale di Milano

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