Sguardo diretto in macchina e posa da attore consumato di grande modernità, come se il personaggio fosse davanti all'obiettivo di un grande fotografo: il Sarto di Giovan Battista Moroni non si stanca di guardare il pubblico dal 1570. Raffigura un giovane uomo ben vestito, armato di forbici, pronto a tagliare un pezzo di stoffa. Il ritratto del famoso artista bergamasco è tornato a casa dopo 150 anni, in prestito dalla National Gallery di Londra dove abita dal 1860 circa. È ospite della Accademia Carrara vicino ad altri magnifici dipinti di Moroni custoditi nel Museo che testimoniano la vocazione dell'artista per il ritratto dedicato ai protagonisti della vita quotidiana, nobili o alto borghesi ma anche artigiani come in questo caso, commercianti e professionisti. Un quadro intenso da ammirare nel contesto di una mostra diffusa, che si può visitare in diverse sedi di quella stupenda città che è Bergamo. Interessante anche la campagna di comunicazione "Io sono il Sarto" che sottolinea l'unicità del quadro e il fil rouge dei dipinti di Moroni presenti alla Carrara e in altre luoghi, ben indicati dalla mappa e da una precisa documentazione a disposizione del pubblico all'ingresso dell'Accademia.
#iosonoilsarto Fino al prossimo 28 febbraio.