Oggi inaugurano gli eventi del fuori Salone della Design Week milanese che domani vedrà l'apertura del Salone del Mobile alla fiera Rho. Eppure, in questo lunedì di grande fermento per la nostra città, di cui presto racconteremo alcuni aspetti, ci piace segnalare un vero gioiello dei nostri "vicini di casa" torinesi, scoperto la scorsa settimana e dedicato alle Arti Decorative. È il Museo Di Arti Decorative Accorsi - Ometto, che "abita" in un bel palazzo seicentesco nella centralissima via Po. Nato nel 1999 per volere di Pietro Accorsi, di cui espone i preziosi arredi insieme alle collezioni di Giulio Ometto. Un Museo che offre un percorso coinvolgente tra oggetti di rara finitura e di vera bellezza: dai cristalli Baccarat alle porcellane di Meissen, alle collezioni di argenti piemontesi, a una rara raccolta di tabacchiere europee d'epoca; oltre a sculture, quadri, mobili e boiserie di grande pregio. Una Casa-Museo potremmo dire, che nasce non da un lascito nobiliare ma dall'attività di Pietro Accorsi, instancabile e importante antiquario e arredatore del XX secolo. Un personaggio affascinante, di cui è interessante scoprire il tratto umano, che dedicò tutta la sua vita alle Arti Decorative di cui Giulio Ometto, attuale Presidente della Fondazione e collezionista, fu il braccio destro per vent'anni. Fino al 5 giugno il Museo ospita anche la mostra
#SpiritelliAmoriniGeniettieCherubini, curata da Vittorio Natale. Non perdete la visita a questo luogo incantevole: non ve ne pentirete! (photo credits: Museo di Arti Decorative Accorsi – Ometto.)