Il GIARDINO DEI CILIEGI debutta stasera al Elfo Puccini di Milano con la regia di Ferdinando C. Bruni, Elio De Capitani nel ruolo di Gaev e Ida Marinelli che è Ljubov: i due fratelli che vivono il tramonto di un'epoca di agio e di spensieratezza, circondati dalla loro famiglia "con la necessità di afferrare quel poco o quel tanto di vita che ci è concessa, prima che la scure abbatta gli alberi e le speranze si trasformino in rimpianti" (cit. F.Bruni). Anton Čechov usa il giardino come metafora di bellezza e di purezza. Nello spettacolo se ne avverte la presenza pur senza mai vederli questi ciliegi in fiore, che si immaginano stupendi. Bella scenografia, intensa e lineare, con rimandi al mondo dell'arte, alle persone solitarie, riprese alla finestra intente a leggere come la donna di Mary Cassatt o come la signora Massimino di Umberto Boccioni. La "prima della prima" vista ieri sera nasce dalla collaborazione tra Elfo Puccini e la Feltrinelli per portare a teatro un pubblico sempre più numeroso al costo di ben 3 euro!
#complimentiatutti e andate a vederli: è uno spettacolo che fa pensare al nostro presente.